Una delle novità introdotte con il Decreto Crescita è la proroga del super ammortamento al 130% fino al 31 dicembre 2019, che tuttavia introduce un limite massimo di spese agevolabili a 2,5 milioni di euro.
L’agevolazione è stata reintrodotta a far data dal 1° aprile e fino al 31 dicembre 2019, con la possibilità di completare l’acquisto dei beni strumentali entro il 30 giugno 2020, a condizione che entro la fine dell’anno l’ordine risulti accettato dal venditore e sia stato versato un acconto pari almeno al 20 per cento del costo di acquisizione.
L’incentivo si applica esclusivamente per i beni strumentali il cui coefficiente di ammortamento sia superiore o uguale al 6,5% mentre, in merito al profilo soggettivo dei beneficiari, possono fruire del super ammortamento i titolari di reddito d’impresa e lavoro autonomo, compresi i minimi e ad esclusione dei forfettari.
Anche per il 2019 restano fuori dall’agevolazione veicoli e altri mezzi di trasporto. L’esclusione dal super ammortamento riguarda veicoli e auto sia che vengano utilizzati esclusivamente per l’esercizio d’impresa e sia che siano utilizzati per finalità non esclusivamente imprenditoriali (art. 164, comma 1 TUIR).
L’aliquota di ammortamento resta pari al 130 per cento, ma sarà possibile beneficiare della proroga del super ammortamento per un totale massimo didi 2,5 milioni di euro di investimenti effettuati nel 2019. La parte di spesa eccedente resterà fuori dal beneficio.